Procedimento

Preparate un risotto portandolo a cottura con acqua leggermente salata. “Io preferisco usare in questo caso un riso parboiled, perché ha un impatto inferiore a livello glicemico ed è più veloce da cucinare, soprattutto per un paziente affaticato durante la terapia.”

Nel frattempo frullate i fagioli cannellini con un filo d’olio fino ad ottenere una crema e cuocete i filetti di salmone (al forno per una decina di minuti a 100° o potete usare anche il microonde).

Un consiglio: scegliete fagioli già lessati e in vetro. Già lessati perché quelli secchi risultano più difficili da digerire e in vetro perché i pazienti in terapia hanno un palato più sensibile al gusto ferroso presente negli alimenti in scatola.”

Circa a metà cottura aggiungete la curcuma e, qualche minuto prima che il riso sia pronto, mantecate con la crema di fagioli.

Impiattate il risotto con il salmone sfilettato e una grattata di zenzero fresco.

Buon appetito!

Procedimento

Dopo averle lavate, tagliate le zucchine a rondelle, spadellatele con un filo d’olio e qualche foglia di menta, un’erba aromatica che darà al pesto una nota rinfrescante e digestiva.

Ricordiamo che uno degli effetti collaterali della terapia è un’alterazione del gusto, è importante quindi rendere i piatti il più possibile piacevoli al palato, ricorrendo per esempio ad erbe aromatiche.

Fate raffreddare le zucchine e poi frullatele con la ricotta e un filo d’olio. Il mix di ricotta e zucchine renderà il vostro pesto ricco di sali minerali, importanti da integrare durante la terapia. Cuocete la pasta al dente e raffreddatela sotto l’acqua fredda per abbassare l’indice glicemico.

Conditela con il pesto ottenuto, decorando con qualche foglia di menta fresca.

Buon appetito!

Procedimento

In un recipiente mescolate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo.

Versate il composto nello stampo da plumcake e infornate a 180° per 40/45 minuti.

Buon appetito!